L'erba del vicino non è sempre più verde

Vicini e fatti divertenti, Storie dal vicinato

un episodio da raccontare

Vi seguo da mesi e finalmente ho un episodio da raccontare.
Non so se è abbastanza folle per finire sulla vostra pagina, ma vi assicuro che è tutto vero.

Vivo in un palazzo tranquillo, niente pazzi evidenti, solo la solita fauna urbana:
– chi spia dietro lo spioncino,
– chi annaffia i fiori alle sei di mattina,
– e chi, come me, cerca solo di sopravvivere senza finire nella chat condominiale.

Un giorno, torno a casa verso le 19, dopo una giornata lunga e noiosa.
Appena entro nel portone, sento una specie di campanella.
Un suono metallico, ripetuto.
Dlin, dlin, dlin…
Penso subito: “Gatto col collarino, si sarà infilato nel vano scale.”

Mi affaccio: niente gatto.
Solo la signora Carla del terzo piano, seduta sul gradino con in mano…
una padella.
E un cucchiaio di legno.

Mi guarda, serissima, e dice:

“Sto chiamando mio marito. È in garage e non prende il telefono.”

Ok.
Io annuisco.
Salgo le scale.

Ecco un altro VDI:   L'elfo

Dieci minuti dopo, scendo per buttare la spazzatura.
Lei è ancora lì, con la padella, e stavolta ha un colino in testa tipo elmetto.
Mi fa:

“Ho pensato che se suonasse come una campana vera, magari mi sente meglio.”

Vi giuro, ho dovuto mordermi la guancia per non ridere.
Nel frattempo, ovviamente, si apre il portone del garage: il marito esce, tranquillo come se nulla fosse.
Le dice:

“Ma perché fai tutto questo casino?”
E lei:
“E tu perché non rispondi al telefono, eh?”

Lui la guarda.
La guarda proprio bene.
Poi dice:

“Non lo sentivo. Avevo le cuffie.”

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