L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Lui, lei, l’altra e il povero bambino

Il vicino da incubo è quello del palazzo di fronte.

Vorrei non origliare ma è davvero rumoroso e il suo balcone dà sulla mia finestra (quasi sempre aperta per via del caldo).

Ha due figli, una che credo abbia sui 4 anni, uno alle elementari. Lui e sua moglie urlano continuamente, specialmente contro il figlio più grande, per ogni cosa che fa (incluso respirare).

Il bambino ovviamente sta male e ha crisi di pianto belle forti, tanto che sembra essere in casa mia anche se sta in un altro palazzo. Ormai io e il mio coinquilino ci siamo così affezionati che lo chiamiamo per nome, tanto ‘sto nome lo sentiamo da mattina a sera seguito da rimproveri e pianti.

Il vicino, oltre ad essere un padre discutibile, pare sia anche un fallimento come marito e presumibilmente come amante. Un giorno, con mia presenza in camera molto visibile mentre giocavo con il mio cane, si rilassa sul suo bel balcone, da solo a casa, a sfogarsi via vocali perché una donna che non pare essere sua moglie si lamenta della sua assenza, ma lui ha i bambini la casa il lavoro la moglie il calcetto.

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Ovviamente tutto questo raccontato a ignoti, per messaggio vocale, a urla.

Il vicino ha anche una violentissima lite con sua moglie, datata qualche giorno fa, in cui, con bambini spaventati presenti, la donna inizia a tirare cose e urlare cose come: “Vita di me**a, non ce la faccio più, vatti a sco*are quell’altra allora, perché sei ancora qui?”.

Il vicino ha dimenticato come si urla e ha iniziato ad annuire e basta. La moglie del vicino ha iniziato a tirare oggetti da cucina non meglio identificati, ha sbattuto i piedi fino all’altra stanza, si è calmata dalla crisi di pianto e poi, proprio quando pensavo fosse finita, ha urlato qualcosa al povero bambino.

Ah, quest’ultima lite è avvenuta mentre la mia finestra era chiusa, stavolta.

Vorrei chiamare qualcuno, ma questi sembrano scomparire dall’esistenza dopo le 8 e mezza di sera. Non posso lamentarmi del rumore e ho i miei dubbi che qualcuno intervenga per un pianto di bambino. Io e il mio coinquilino ormai abbiamo deciso che sono il nostro viaggio periodico verso i traumi infantili del passato.

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