L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

La famiglia e gli animali non si toccano

Questa è una storia, purtroppo finita molto male, di un (probabile) VDI. Non l’ho vissuta direttamente, ma me l’ha raccontata mio padre. Scusate per il post lungo.

Anni fa, prima che io nascessi, i miei genitori hanno comprato la casa in cui viviamo tutt’ora, una villetta con giardino in una via privata. Quando si sono trasferiti, si sono portati con sé la loro gatta e il loro cane, che amavano come dei figli.

Per circa un anno è andato tutto bene, ma poi è cominciato improvvisamente l’incubo: sul telefono fisso di casa sono cominciate ad arrivare chiamate misteriose, anche piú di 30 al giorno, in cui si sentiva solo il respiro di qualcuno o della musica classica. Se i miei non rispondevano, la persona misteriosa intasava la segreteria con registrazioni di musica classica a ripetizione. Questo li ha fatti insospettire sul fatto che fosse qualcuno che li conosceva, visto che mio papà era ed è un musicista.

Poi hanno cominciato anche a trovare delle buste anonime dentro la cassetta della posta, che contenevano disegni deliranti e anche molto inquietanti, dato che spesso ritraevano scene cruente. Questi disegni erano firmati con un nome strano sicuramente inventato, ma, secondo i miei genitori, con una calligrafia chiaramente femminile.

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Mio papà ha allora cominciato ad avere un sospetto su chi potesse essere: una vicina di casa (non proprio vicina vicina, ma nella stessa via) a cui aveva dato lezioni di pianoforte a domicilio un po’ di tempo prima, per circa un mese.

Fin dall’inizio mio papà era rimasto inquietato da questa persona, non solo per i suoi atteggiamenti (aveva degli scatti d’ira immotivati, seguiti da momenti di calma assoluta), ma anche per via della casa, estremamente disordinata e sporca, ma soprattutto piena di oggetti inquietanti, come riproduzioni realistiche di piccole teste mozzate.

La sua impressione era stata poi confermata dai racconti di altri vicini, che hanno detto loro che questa donna era famosa in tutta la via per essere una fuori di testa che creava problemi a tutti per motivi futili, a volte anche in maniera violenta.

Dopo che mio papà ha smesso di farle lezione (soprattutto perché nel frattempo aveva trovato lavoro in una scuola), nei mesi successivi ad entrambi i miei genitori è capitato spesso di aprire all’improvviso il cancello di casa e di ritrovarsi questa vicina davanti a casa, in strada, allontanarsi velocemente: magari stava semplicemente camminando lungo la via, ma a loro è sempre sembrata una coincidenza strana, dato soprattutto quello che stava accadendo.

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Mio papà ha allora cercato di coinvolgere la polizia, ma loro gli hanno risposto che senza prove certe su chi fosse questo/a stalker (un sospetto non poteva bastare), non potevano fare nulla.

La situazione è quindi andata avanti così per molti mesi, senza che i miei potessero fare nulla. Finché un giorno sono entrambi usciti di casa per una giornata intera (una cosa eccezionale, dato che di solito mia mamma stava quasi sempre a casa, visto che non lavorava), lasciando il gatto e il cane in giardino. Quando sono tornati, si sono trovati di fronte ad una scena straziante: la gatta era pressoché morente sul prato, è spirata tra le loro braccia poco dopo, il cane molto sofferente ha resistito ancora qualche giorno, per poi morire anche lui. Il veterinario non ha potuto fare nulla e ha detto ai miei che entrambi erano stati avvelenati – qualcuno aveva probabilmente buttato delle esche in giardino, anche se poi non ne hanno trovato traccia.

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A quel punto mio papà, accecato dal dolore, pur non avendo mai avuto prove effettive della colpevolezza della vicina di cui sospettava, ha aspettato che scendesse in strada per aggredirla, senza ovviamente metterle le mani addosso, ma andandole ad 1 centimetro dal naso e minacciandola che si sarebbe vendicato se lei avesse osato anche solo avvicinarsi di nuovo alla casa e alla sua famiglia.

Potrebbe anche avere completamente sbagliato persona, ma, guarda caso, la vicina non ha cercato di difendersi in nessun modo (lei che di solito attaccava briga con tutti), ma anzi dopo poco si è trasferita e ogni forma di stalkeraggio si è interrotta. Ad oggi non abbiamo mai avuto più problemi.

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