L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

I “Vicini della Porno Valley”, la sexy telecronaca e le Porno ombre cinesi

50 sfumature di condominio

Sono già due volte che per un motivo o per l’altro scansavo questo post. A dire il vero non trovavo l’ispirazione per descrivere una cosa che nella sua banalità qualche lamentela condominiale l’ha creata.

Ne parlavo giusto l’altro giorno con il ragazzo dell’appartamento confinante a quello incriminato, che mi ha ricordato che lui veniva spesso disturbato durante le sue meditazioni e la recitazione quotidiana del “Nam Myoho Renge Kyo”. È stato allora mi sono ritornati alla mente degli aneddoti e mi stupisco un po’ di come avevo fatto a dimenticarmene.

Andiamo con ordine: l’appartamento di fronte al mio terrazzo è sempre stato abitato da inquilini che in un modo o nell’altro hanno disturbato la quiete di un normale condominio, di una normale zona residenziale, di un normale paesino ubicato nel nord-est italiano.

Vi ho raccontato le esibizioni della ballerina di lap dance e del suo amore Zoran, vi ho narrato le tristi vicende del “Meth cocinero” Eladio, la sua fidanzatina incinta e i baby Narcos.

Racconto quotidianamente l’attuale vicino, il serial killer o, presunto tale, Dexter.

All’appello dei migliori inquilini che negli anni hanno abitato l’appartamento di fronte mancano loro, i pornovicini: i divi della Porno Valley.

Due ragazzi apparentemente normali, ma con delle doti artistiche sublimi, abilmente nascoste ai più, che amavano condividere solo con una piccola platea di vicini, tra i quali il sottoscritto.

Hanno abitato qui per un solo anno.

O meglio lui ha abitato qui per circa un anno. Lei “veniva” solamente a trovarlo per le sessioni di sexy ginnastica e di doppiaggio (di seguito meglio dettagliato).

Lui era un bel tipo, sulla trentina, forse anche meno, alto, moro, occhi chiari, fisico sportivo, sempre vestito molto bene auto e moto entrambe sportive. Qui in Veneto si dice che “schèo fa bèo” (il soldo fa bello), ecco lui era un “bèo col schèo”.

Ecco un altro VDI:   Il gioco dei pacchi

Lei, poco più giovane, bella, mora, capelli lunghi e mossi, sempre elegante, sembrava venuta fuori da una rivista di moda. Per gli amanti dei particolari, ahimè non ricordo il colore degli occhi … forse per quel mio problema con la memoria a breve termine…

Era sempre molto carino vederli insieme. Educati, sorridevano, salutavano sempre e si fermavano ad accarezzare il mio cane.

A volte capitava di incontrarli fuori, seduti sulle panchine condominiali, mano nella mano con sguardo super sognante. Due piccioncini in amore.

Una coppia di bellissimi, elegantissimi, distintissimi, super romantici…

A parte quando salivano sul ring, la camera.

PARTICOLARE IMPORTANTE:

Lui teneva a qualsiasi ora del giorno e della notte la finestra della camera (quella di Dexter, la stessa dove lui posa i cuscini) sempre rigorosamente con entrambe le ante aperte e tapparella a metà.

Nessuna tenda contemplata, almeno all’inizio.

Mancava sul davanzale solo una di quelle scritte al neon lampeggiante rosa e blu: Welcome – sexy peep show. For Free.

Bene, che cosa avranno mai fatto in questa camera????

Recitavano anche loro i mantra buddhisti?

Corsi di decoupage?

No.

Ovvio facevano quello che fanno tutti, solo che questi ragazzi, a parte i banali suoni emessi (chi più chi meno) dalla gente comune, avevano delle particolari capacità di doppiaggio e soprattutto utilizzavano un linguaggio… definiamolo fantasioso.

Se fosse una categoria di Youporn o Pornhub (non voglio fare preferenze di campanilismo) le loro performances sarebbero individuate con gli hashtag #dirtytalking o #dirtyitaliandialogues

Non che io sappia cosa siano questi siti eh, ma ho un amico che ha un cugino che mi ci ha raccontato delle cose…

La cosa veramente spassosa (io rido, ma altri vicini non erano sella stessa opinione) era quella sorta di telecronaca che accompagnava tutto quello che stavano facendo o avrebbero fatto da lì a poco.

Solo a mero titolo esemplificativo, ma non esaustivo cito parte dei dialoghi, in parte dovutamente censurati, che mi ricordo di aver chiaramente sentito:

Ecco un altro VDI:   I vicini esemplari

⁃ lui: ti piace quando ti @&€@!€$£¥ e poi te l& in _ @“€?

⁃ Lei: si mi piace quando mi infil_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ lo!!! (Compro una vocale)

⁃ Lui: lo sai che sei la mia @@@&€@?

⁃ Lei: si io sono la tua @@@&€&@ @&€& @&€ e voglio @&&@9 ti piace se te lo @@€&9 e poi con la mano ti @@@‘ le &&@ll& ?

⁃ Lui: ora ti prendo ti giro e ti @@€@@& fino a che non @&&@8@ kjl@&€@ e voglio /sentirti urlare

⁃ Lei: dopo ti @&€&&& e ti @&@&&&@€&@ e @@&@&7€&@ addosso perché sei stato un bambino cattivo…

⁃ Lui: prendim@&@@ e &o&@%%£¥¥ e poi siediti su&@€& e &@&& e voglio che ing@&@€ %#$£$ la &@€’!!!

⁃ Lei: ti piace se ti faccio un video mentre t@&& @@&€ e ti faccio v@&€& *’ ???

⁃ Lui: @&&€&&&&&@ @&&&€& @&!&@&7&&&€8@€8@&!€9’ @&&@8€&&98& (il discorso dove lui chiede a lei di invitare un’amica non lo posso riportare).

Potrei andare avanti ore.

E poi ricordo i suoni no filter (rammento sempre che la finestra era aperta):

Io non ho mai capito a chi dei due piacesse farsi fare cosa…. Ma il suono delle pacche sul sedere era inconfondibile…

E non solo….

Clap clap clap clap clap …. il suono

di due corpi che si incontrano…

Tlank tlank tlank ….testiera del letto che batteva sul muro…

Nulla, ma proprio nulla, lasciato all’immaginazione.

Il punto più alto del loro tenero e soprattutto discreto amore lo raggiunsero quando lui comprò incredibilmente una tenda!

Cazzo si saranno accorti no? Ma bastava tirar giù la tapparella!

Finalmente un po’ di discrezione, eccheccazzo! una bella tenda a pannelli bianca…

E invece no…

Non ho mai capito cosa fosse quella luce che veniva da dentro la camera.

Ecco un altro VDI:   La cautela prima di tutto

Una luce azzurra, generata probabilmente da un proiettore o un qualcosa di simile…

Ho anche pensato che l’avessero persino fatto apposta: la combinazione luce più tenda nuova ha dato vita a un nuovo spettacolo…

Avete presente le ombre cinesi? Quelle che si fanno con le mani davanti ad una lampada che proietta sul muro?

Ecco io non sono mai stato bravo, ho difficoltà a fare il coniglio, il cane e l’aquila con le mani.

A loro invece veniva bene un po’ tutto….uccelli, ortaggi vari tra cui cetrioli e meloni … e soprattutto le posizioni Yoga. Quanto Yoga! L’amazzone a cavallo è una posizione Yoga?

Era come se l’ombra di Peter Pan avesse trovato una compagna “Shadow Wendy” e avessero girato un film hard….

Nonostante tutto, ricorderò sempre tutto ciò con grande ammirazione. Del resto è stata una forma d’arte completa: teatrale, sonora e visiva, linguaggio del corpo, ventriloquia, imitazioni di animali….

La ragazza del piano di sopra il loro, che tendeva a lamentarsi sempre un po’ di tutto, mi disse un giorno: “Ciò sembra chi I xè drìo ciavare in camera con mi e me marìo” (non serve che traduco stavolta #4some)

Ora al posto loro, dopo il breve passaggio di una coppia anonima, c’è Dexter….

Dexter col pigiamino grigio mélange che fa prendere aria ai suoi cuscini…..

Ora ci rivolgiamo a te caro sig. Dexter: “noi siamo abituati che in quell’appartamento accada sempre qualcosa di eclatante. Liti, droga, polizia, porno, alcool e spettacoli gratuiti di showgirl in terrazza…

Hai questa grande possibilità di portare avanti la tradizione.

Quindi quand’è che ti decidi ad ammazzare qualcuno? Altrimenti trasloca perché siamo convinti che il proprietario sarà in grado col suo fiuto da Talent scout di trovare qualcun alto degno erede dei tuoi predecessori.

Con affetto i condomini”

**Storia pubblicata con l’autorizzazione del genio di Massimo Atzeni 

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