L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, Vicini chiassosi, vicini da sogno

Belen

Il mio matrimonio è stato abbastanza difficile: classico matrimonio riparatore, in attesa di un figlio che alla fine, non è mai nato. Non sapevamo come sarebbero andate le cose e ci siamo sposati entrambi giovanissimi. Dopo 4 anni insieme, il nostro rapporto era un freddo e distaccato. Da quando ho perso il bambino, non mi ha più sfiorata e temevo non mi amasse più, perché nonostante la giovane età ero molto innamorata.

Con i sacrifici e quel poco che avevo da parte io, eravamo riusciti ad acquistare un camioncino. Io lavoravo in Città, mentre lui partiva il lunedì mattina e tornava il venerdì sera, giusto il tempo per un weekend fatto di insulti prima di ripartire il lunedì successivo.

Quando mi guardava, lo faceva con vero e proprio sdegno. Non ero brutta, ma mi faceva sentire il peggior cesso sulla faccia della terra, salvo poi, di tanto in tanto buttarsi ai miei piedi a piangere quando gli dicevo che era il caso di interrompere quella relazione.

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I problemi tra me e lui si aggravarono ulteriormente con l’arrivo di un vicino al piano di sopra. Appena arrivato, per me è stato un inferno: un tipo festaiolo con musica sparata fino a notte fonda, con mobili e sedie strusciati in continuazione, colpi sul pavimento che mi facevano saltare durante il sonno.

Ho perso quel poco di serenità che mi era rimasta nel giro di pochi mesi. Ammetto di essere stata, in quel periodo, scontrosa ed irritabile ma la convivenza con il vicino era assolutamente impossibile.

Quando provai a parlare con mio marito delle difficoltà che avevo con questo individuo, mi rispose che ero esagerata, che ero intollerante, che non sapevo stare al mondo: “tu ti lamenti perchè non sai cosa voglia dire divertirsi ed essere giovane” (il vicino aveva un paio d’anni più di me).

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