L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, Vicini Pazzi

Vdi: mio padre

Il VDI è mio padre.

Dopo anni di vita infernale, mia madre decide di chiedere il divorzio dopo che lui, spintonandola, le ha causato una frattura ad una vertebra lombare. Vendere la casa? Nah, soluzione da incubo: muro in cartongesso e due ingressi separati.

Problema 1: dato che lui vive al piano di sopra e dato che il suddetto piano non può avere l’abitabilità (mancano 10 cm di altezza), lui non può avere il contatore separato. Il VDI non paga le bollette (che tocca pagare a me) e noi, pur avendo il contatore nella nostra parte di casa, non possiamo staccargli nè ridurgli la corrente (sarebbe violenza privata).

Problema 2: la caldaia è nella sua parte di appartamento. Il VDI la accende solo quando lui vuole farsi la doccia (raramente, è un puzzone) e si scalda con la stufa elettrica (tanto le bollette le pago io). Noi ci facciamo la doccia con pentoloni d’acqua fatti bollire e mischiati ad acqua fredda

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Problema 3: a causa di un eredità, io e il VDI siamo comproprietari di un appartamento. Per avere il reddito di cittadinanza, lui mi ha chiesto di spostare la residenza nel suddetto appartamento (operazione necessaria per ragioni di reddito familiare) in cambio della promessa (ovviamente non mantenuta) di contribuire alle bollette.

Inizio dunque alcuni lavoretti di ristrutturazione (volevo rifare bagno e cucina e cambiare degli infissi) ma li blocco quando salta fuori la questione del 110% perché mi sono detto “diamine, posso rifare l’intero appartamento, non sto a rifare bagno e cucina per poi ridemolirli“.

Purtroppo però i lavori non sono ancora partiti (le imprese erano già tutte impegnate).

Risultato? Lui mi denuncia per falsa residenza, per detenzione illecita di arma da fuoco (è convinto che io mi sia impossessato di una pistola che suo padre, membro di un GAP, ha sottratto ad un nazista dopo averlo steso con una bastonata in testa, peccato che io tale arma non l’abbia mai vista) e per esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

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Per capire il tipo: l’ultima volta che abbiamo interagito è stato quando, a seguito di una mia richiesta scritta di pagare una bolletta dell’elettricità per il periodo di luglio ed agosto (in cui io crepavo di caldo mentre lui stava col climatizzatore), ha tentato di entrare con la forza nella parte di casa assegnata a mia madre.

Io mi sono frapposto tipo muro, lui ha cercato di entrare spingendo su di me, è rimbalzato finendo col culo per terra e poi, dopo che l’ho aiutato a rialzarsi, è andato dai carabinieri a denunciarmi per aggressione (poi loro lo hanno convinto a farmi solo una diffida).

Ah, quando avevo 13 anni mi ha rubato dal conto i soldi della comunione, non li ho ancora rivisti tutti.
Una decina di anni fa mi ha colpito in testa con una sveglia di ottone durante un litigio.
Sapete qual è la cosa più assurda? Gli ho salvato la vita due volte chiamando l’ambulanza quando ne ha avuto bisogno.

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