L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Pancina

Vivo in una zona dove non c’è parcheggio se non in strada. Nessuno ha il parcheggio privato e tutti siamo costretti a parcheggiare dove troviamo posto. Il 99% delle volte ognuno di noi riesce a parcheggiare vicino alla sua abitazione, ma può capitare che si debba fare qualche passo a piedi.

Non nascondo che, visto che sono incinta, mi scoccia un po’ farmi 2 passi a piedi, ma non mi lamento perchè alla fine mi fa anche bene.

Solo che… probabilmente a causa del fatto che la gravidanza mi rende particolarmente irritabile, quando vedo i vicini che occupano 3 posti (a volte 4) mi fa un po’ incazzare.

Il problema, infatti, riguarda solo una coppia di vicini, particolarmente imbranati con le loro macchine (marito e moglie) che un po’ per incapacità, un po’ per pigrizia, molto per stronzaggine, parcheggiano in modo da occupare mezza via con le loro 2 macchine.

Lei ha un SUV, lui ha un furgone. Lei vorrebbe parcheggiare davanti a casa sua, ma in quel punto c’è un albero che è sempre pieno di uccelli e non è difficile che il loro SUV venga riempito di escrementi. Così, per evitare l’albero e contemporaneamente per non fare un metro in più sulle sue gambine, la signora parcheggia sempre occupando 2 posti. Poi c’è il marito con il suo furgoncino che cerca di parcheggiare vicino alla mogliettina, ma cercando di lasciare alla stessa lo spazio per fare un’ampia retromarcia (come ho detto è impedita nel far manovra). Alla fine le 2 auto occupano, minimo 3 posti, a volte 4.

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Capisco il discorso della cacca d’uccellino che in certi momenti riempie le macchine, ma se proprio ti da fastidio, parcheggia da un’altra parte, occupando 1 solo posto.

Un giorno stranamente, il furgoncino del marito era parcheggiato davanti e il SUV della moglie dietro… occupavano 3 posti e mezzo. Non avrei potuto parcheggiare neanche una Smart nello spazio rimasto. La sera tornando a casa, trovo tutto occupato e faccio due volte il giro della via. Niente, non c’è parcheggio. Tra me e me tiro giù una marea di parolacce che mi preoccupo per il bimbo che deve nascere, pensando che già le senta :-). Finalmente trovo il parcheggio, mi devo fare un bel pezzo a piedi. Funkylo.

Il mattino successivo sono affacciata alla finestra, sorseggiando il mio tazzone di caffè, quando vedo una delle scene più belle di sempre: lui sale sul furgone, mette in moto, davanti a lui c’è almeno 1 metro e mezzo (quella parte del parcheggio sotto il cacatoio), deve semplicemente uscire.

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