L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Non ho il diritto di avere i ca**i miei

La mia vicina da incubo è proprietaria di 4 su 5 appartamenti del palazzo (tranne quello dove viviamo noi, naturalmente), più il forno al pian terreno (sì, io ho il laboratorio del forno dentro al portone e la mattina faccio lo slalom tra brioches, focacce e pane per uscire di casa).

In questi anni abbiamo subito di tutto tra urla, impicci vari, nipoti che passano le giornate a prendere a pallonate i nostri tubi del gas facendoci rimbombare tutta casa (soffro di emicrania e lui ha un sesto senso per capire quando sto peggio), divieti assurdi, abbiamo scoperto di essere gli unici a pagare la quota del palazzo, ma la goccia è avvenuta circa un anno fa.

Per un periodo il mio telefono non prendeva più in casa, se non in bagno, quindi ero costretta a chiudermi in bagno per telefonare. Abitando a 350km dalla mia famiglia, quello è l’unico mezzo che ho per parlare con mia madre e mia sorella.

Un giorno la vicina mi ferma per le scale e mi chiede come mai io stia sempre in bagno a parlare da sola. Io, invece di dirle di farsi i c***i suoi, le spiego anche il motivo. In quei giorni avevo scoperto di avere una brutta patologia e ne avevo parlato unicamente col mio compagno, mia madre e mia sorella.
Dopo pochi giorni andiamo a cena dal padre del mio compagno e la moglie comincia a parlare del mio problema di salute senza che né io né il mio compagno avessimo mai accennato niente.

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Ebbene, la signora spiava le mie telefonate e ha riportato le mie cose private alla cugina della nonna del mio compagno, che poi ha riportato a tutta la famiglia. Da 7 anni cerchiamo disperatamente il modo di andarcene, ma io non riesco a trovare un lavoro fisso e non riusciamo a trovare un altro posto.

Vivo con la speranza di andarmene il prima possibile, perché sono sicura che prima o poi farò una strage.

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