Anche io devo raccontavi della mia vicina veterana che, con questa scusa, si sente la padrona di tutto lo stabile.
Lei è la classica impicciona che mette naso e bocca su tutto. Mai che li mettesse dove dico io. Mai.
Dovete sapere che mi ha preso di mira per via della mia abitudine di lavare e stendere le lenzuola. Sapete com’è, dentro il letto si suda sia nella stagione fredda che nella stagione calda, e sia io che mio marito siamo persone molto attente alla cura della casa, della persona e delle pulizie. Specialmente io, lo ammetto, sono molto fissata con i capi facili a sporcarsi, dalla biancheria intima alla biancheria da letto, gli asciugamani e via discorrendo.
Questo per dirvi che ognuno ha le sue abitudini, cosa che a lei non sta bene.
Per questo un giorno la sento parlare a voce alta – sì, quelle cose dette a gran voce per far sì che il diretto interessato possa ascoltare – con un dirimpettaio, finché sento il mio nome.
Mi metto in ascolto e sento testuali parole:
“Le lenzuola si lavano ogni due-tre mesi, non una volta a settimana!”.
Ve lo dico, mi sembrava di sognare. Le lenzuola si lavano ogni due-tre mesi? Da quando?
Si fa i fatti miei e si mette a sindacare sulle mie scelte pretendendo che il bucato si faccia con la stessa tempistica di un bradipo infetto in coma vigile.
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