L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

La scusa dei gatti

Non è un vicino infame ma si comporta quasi peggio.

Nella mia strada (privata) ci sono cinque o sei gatti liberi e “di nessuno”. Vanno e vengono, entrano nelle varie proprietà e nessuno ha mai detto loro niente, stanno benissimo e si può dire che siano assolutamente felici.
A dare loro da mangiare viene tutti i giorni una signora che abita a circa una decina di chilometri, nonostante la via sia privata e comunque lasci crocchette e scatolette in giro (che rischiano di attirare i topi) anche a lei nessuno ha mai detto niente, tranne forse qualche anziano che le ha chiesto di lasciare pulito perché non è proprio piacevole ritrovarsi in giardino avanzi di scatolette o piatti con il cibo specialmente quando tira vento.

Fin quando, un po’ di tempo fa, ho scoperto che la signora non solo entra nella nostra via, ma per andare a cercare i gatti entra pure nel mio giardino e nel garage facendosi i suoi giri come fosse nulla.
A mio padre l’ingrato compito di prenderla per le orecchie e accompagnarla gentilmente fuori intimandole di non intrufolarsi più dal cancelletto rotto.

Ecco un altro VDI:   "Allora sei deficiente, dillo: 'son deficiente' e lo so"

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