L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

La divanomobile

Mi sono trasferita in questo condominio l’estate scorsa, si sta abbastanza bene visto che sono quasi tutte persone anziane che fanno vite silenziose e tranquille.

Per tutta l’estate mi ero anche meravigliata di quanto l’inquilina sopra di me fosse silenziosa, salvo poi scoprire che da giugno a settembre stava nella casa al mare quindi non era silenziosa, semplicemente non c’era. Tant’è che dal momento del suo ritorno è cominciato l’inferno: spostamento di mobili a qualunque ora del giorno e della notte. Ma non semplici sedie che si scostano dal tavolo per sedersi: proprio mobili pesanti, trascinati per ampi spazi della casa. Alle 6 del mattino, alle 2 di notte, a ora di pranzo e di cena.

Io lavoro in casa quindi, ahimé, non è che posso scappare, il più delle volte metto le cuffie ma durante le riunioni è anche difficile mantenere la concentrazione se sulla testa hai un rumore continuo.

Prima di andare a bussare e chiedere perché mai facessero uno sfratto al secondo, mi sono passata la mano per la coscienza: ho un disabile in famiglia e forse la ragione di tanti rumori poteva essere di tipo clinico? Quindi ho contattato il proprietario- che fa anche da amministratore- e ho chiesto se sapesse del perché di tutte ste cavalcate di valchirie 24h/7. Mi ha spiegato che l’anziana inquilina sopra di me ha subito la frattura di non so quale vertebra e vive sul divano, per cui i figli, che non vivono con lei ma vengono spesso, la spostano con tutto il sofà per la casa (questo non spiega gli spostamenti notturni, comunque).

Ecco un altro VDI:   Il caffè

Mi dispiace per la signora che indubbiamente fa na vita de mer*a e sono stata felice di non essere partita in quarta, evitando di andarle a bussare.
Però mi chiedo: ma veramente non esiste un altro modo per far campare questa donna? Rotelle sotto al divano magari? Una persona con una mobilità limitata deve essere portata in giro per casa su un divano?

Sono 70mq e vi giuro che viene spostata da una parte all’altra continuamente. Possibile che non abbiano pensato, che so, a un tavolino che fa meno casino? O a qualunque altra soluzione che non faccia vivere gli altri con la costante sensazione di stare sotto un treno?

Vorrei poter parlare con i figli della signora e discuterne pacificamente, magari proponendo soluzioni concrete. Sono 3 mesi che vanno avanti a spostare roba, si stancheranno pure loro prima o poi, no?

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