L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, Vicini Pazzi

La casa del dispetto

Conoscete la “casa del dispetto?”

La “casa du currivu” (casa del dispetto) si trova a Petralia Sottana, piccolo comune in provincia di Palermo.

Si tratta di una “casa” larga solo 1 metro e costruita negli anni 50. Viste le sue dimensioni la casa è inabitabile, ma allora perché fu costruita?

Questa è una storia ripicche malefiche (o geniali) nei confronti dei vicini.

Negli anni 50 la costruzione di edifici non era severamente regolamentata come oggi, per cui, con il crescere della famiglia, cresceva anche l’abitazione, che veniva innalzata di un piano al fine di creare nuove stanze. Prima dell’inizio dei lavori, tuttavia, era consuetudine chiedere il permesso di costruire ai… vicini!

Un cittadino petralese, chiese il permesso al suo vicino (sembra fosse il cognato) per costruire un piano aggiuntivo alla propria casa, ma questi negò l’autorizzazione in quanto ciò avrebbe ostruito la vista panoramica di cui godeva dalla sua abitazione.

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Questo episodio diede vita a una vera e propria faida.

Ai tempi non si chiedevano autorizzazioni al Comune (anche se, teoricamente, avrebbe dovuto essere l’unico in grado di rilasciarle), ma ricevuto rifiuto da parte del vicino, il cittadino si rivolse proprio al Comune. Qui gli fu riferito che avrebbe potuto costruire solo rispettando le distanze previste dalle normative.

Proprio calcolando le distanze, il proprietario si accorse che non c’era spazio per costruire un ambiente abitabile, ma visto lo sgarbo del vicino-cognato, nacque l’idea diabolica: cancellare la sua preziosa visuale e impedire alla luce del sole di entrare dentro casa.

Il cittadino, con tutti i permessi, costruì un nuovo piano della sua abitazione.

Larga solo 100cm, la casa è composta esclusivamente da un pavimento e da una scala angusta, impossibile da abitare ma con un bel balcone panoramico a rubar la vista che prima era del vicino. Come ulteriore sfregio, la facciata interna rivolta verso il cognato, fu mestamente dipinta di nero. Dispetto nel dispetto.

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Così nacque la “casa del dispetto” diventata famosa per la sua storia e inserita come “pugno in un occhio” tra uno dei borghi più belli d’Italia e meta di turisti e viaggiatori.

 

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