Premetto: il mio compagno (che di lavoro fa tutt’altra cosa, ma ha partita IVA è tutto ciò che ne consegue) è amministratore del nostro residence, in cui viviamo da quasi 20 anni.
Ogni appartamento ha UN garage
D’accordo con tutti, NESSUNO può (ovviamente) parcheggiare negli scivoli o nelle aree di manovra, almeno che non sia per carico/scarico o per minaccia di grandine (e lì è il Carnevale di Rio!)
Considerate che l’80% sono seconde case, noi restanti la seconda macchina la lasciamo fuori a seguire il suo triste destino!
Anche a rischio di una micro Pompei.
Poi arrivano loro: i BELLI BELLI, quelli che
“Uè vorrai mica mai che lascio l’auto fuori con 78° all’ombra?! Ma séi scemo?”
Il problema, a parte noi c@zzari a liofilizzarci con l’auto in strada e vivendo uno stato di premorte, lavorando, e non in ferie come i suddetti, è che se non la parcheggi bene (una!) blocchi il mondo!
Al che arriva il primo fenomeno (11:20 di domenica mattina)che blocca! E chi chiamano pur sapendo chi è il genio?
Esatto! Il mio compagno!
Arriva il secondo fenomeno (19:45 di sabato sera), arriva il terzo (giovedì alle 7:15)
E da lì ogni altro giorno uno che parcheggia, l’altro che chiama!
E lì, giuro, il bestemmione è partito.
Anche perché, dalle mie esperienze precedenti in condominio, un NORMALE amministratore ha orari di reperibilità da ufficio, altrimenti sarebbe con Greenpeace a salvare balene.
Mettiamo i foglietti sul parabrezza ricordando che, COME DA REGOLAMENTO, non si può!
Niente! Nessun effetto anzi, peggio.
Ignoranza (nel senso che si IGNORA) e fastidio mio.
Dopo l’ennesima volta arriva lei: la vicina che è un misto tra la Signorina Rottermeier e Cujo; viene a lamentarsi col vicino con la Smart (che non vuole essere una scusante ma obbiettività, non rompe le ba**e a nessuno a far manovra, nemmeno a me, che, quando parcheggio, abbasso il volume della radio, sono donna e bionda! NESSUNO!)
Il mio compagno le fa notare ciò aggiungendo che, comunque, il suo garage è assolutamente disinteressato da qualsivoglia manovra artistica, ma lei niente, sbraita e sbava tipo Regan de L’ESORCISTA, obbligandolo a mettere sul parabrezza del povero agnello sacrificale il famoso avviso.
Tizio, l’indomani, mortificato si scusa, e, tutt’oggi ci porta il miglior prosecco del nord Italia!
Passa UNA settimana e a parcheggiare, che manco le piste di Malpensa col SUV di traverso, tipo un paguro sotto l’effetto di LSD. Chi potrebbe mai essere? Bravi! Lei! La mia, personale, piccola, Bestia di Satana!
Prontamente il mio compagno le mette il divieto e, inizia una scenata davanti a tutti chiedendogli le dimissioni.
Urla
Minacce
Auguri di morte
A lui
A me
Ai parcheggiatori abusivi
Al Molise
Al Mondo
Con nostra figlia che, all’epoca aveva 5 anni, si dondola sul divano bisbigliando REDRUM, REDRUM.
Tutto il residence affacciato che ascoltava le sue pretese di dimissioni (che non ha dato).
E i vicini? Come gli ultras urlavano dai giardini e dai balconi verso lei, col pollice inverso stile arena: MORTE! MORTE! MORTE!
LEI HA CAMBIATO CASA (7 anni fa)
LUI È ANCORA (tristemente per me) AMMINISTRATORE, ELETTRICISTA, IDRAULICO, GIARDINIERE, PARCHEGGIATORE, MAESTRO ZEN, McGIVER e soprattutto PSICHIATRA (mio!)
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