L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

I terribili coniugi B.

Coppia di pensionati, i coniugi B., passano la vita alla finestra a farsi i catzee del palazzo con tanto di scenetta, per cui quando sentono il cancello condominiale aprirsi tirano la tenda per controllare chi entra.

A inizio Covid lui, sapendo che sono infermiera, ebbe la faccia tosta di presentarsi alla nostra porta di casa a chiedere al mio compagno se fosse sicuro avermi nel palazzo o se fossi una bomba biologica. Chiese se potevo evitare di affacciarmi a tendere i panni senza mascherina, anzi, se data la mia “situazione delicata” potevo fare loro la gentilezza di tendere i panni dentro casa per evitare di contagiarli tutti.

Quando iniziò il lockdown io ancora non guidavo e quando gli orari degli autobus diminuirono, l’organizzazione per cui lavoravo aveva organizzato una sorta di servizio navetta per noi che non avevamo la macchina.

Il giorno di Pasqua rientravo dalla mattina su questa bellissima camionetta, quello del piano di sotto (ex militare) aveva fatto affacciare il figlioletto appassionato di motori per fargli vedere la camionetta, visto che dal vero non se ne vedono tantissime. A volte mi venivano anche a prendere con la Panda e con la Punto eh, ma quel giorno mi potevano “scortare” solo quelli del corpo militare.

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Ebbene, lui corre nel piazzale del palazzo a chiedere se il mezzo prima di fermarsi fuori dal cancello condominiale fosse stato “idoneamente disinfettato”.

Fa ridere che io e il mio compagno fino a dicembre 2021 siamo stati gli unici del palazzo a non prendere il Covid. E i primi chi sono stati? I coniugi B., che mentre mi chiedevano se la camionetta militare fosse stata inzuppata nella varichina aveva invitato tutto il parentado a casa. Compreso il figlio positivo.

A distanza di due anni ancora non mi guardano in faccia e parlano solo col mio compagno.

Parte 2 – “La famiglia S.”
Parte 3 – “Il padre del TikToker”

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