Il paese in cui vivo è turistico, quindi di inverno ci sono molte case vuote che si riempiono di estate.

Così succede nel mio palazzo con un appartamento che appartiene a molte persone di una sola famiglia, quindi ciclicamente ci sono persone diverse.
Stavolta è toccato a una famiglia che io non avevo mai conosciuto. Finalmente dopo circa 3 settimane se ne sono andati e ora vi racconto perché dico “finalmente”.

Sono arrivati nel cuore della notte in mezzo alla settimana, hanno portato su le valige parecchio rumorosamente ma quello non è un problema, non ci attacchiamo ad ogni pelo; ogni scalino una bestemmia, ogni scalino una parolaccia urlata e finalmente sono arrivati alla meta.

Sono rimasti senza motivo con la porta aperta quasi fino al mattino, urlavano e si sentiva ogni cosa nella scala (io ho sentito solo bestemmie, secondo me usano solo queste per comunicare).

Dopo la nottata a chiedere perdono al Signore per loro la mattina alle sette i bestemmiatori erano già svegli. E cosa fai appena sveglio? Dici buongiorno? Noooo “p******oooooooo” mentre ti distendi i muscoli nel balcone.

I giorni successivi stessa routine: se li incontravi per le scale e salutavi, ti guardavano male e non ti rispondevano, se stendevo i panni e loro erano fuori al balcone ti guardavano tutti male perché stavi invadendo la loro privacy.

I bambini che giocano il pomeriggio nella piazzetta davanti casa erano costretti a vederli fare cose tipo tagliarsi le unghie dei piedi in mutande e buttarle giù dal balcone, ruttare, bestemmiare (ma questo era sottinteso) oppure buttare immondizia dal balcone.

Ebbene sì, loro mangiavano fuori nel balcone e tutti gli avanzi del cibo o tovaglioli venivano gettati nella piazza, venivano portati in casa solo piatti e bicchieri che per fortuna non erano monouso. Non vi dico i sorci come avranno banchettato. Ma va bene.

Finalmente se ne devono andare e come tutte le estati (lo fanno anche gli altri parenti) smantellano un po’ casa dalle cose vecchie. All’ora di pranzo scendo per andare a fare un servizio e assolutamente non si può passare, mi è stata barricata la strada con i mobili e il passaggio è impossibilitato.

Non solo: i vicini accanto a loro non possono aprire la porta perché anche davanti ad essa ci sono mobili (dopo mi è stato detto che anche i vicini di sotto hanno dovuto chiamare perché con la porta non riuscivano a spostare i mobili).

Mi son detta: “Vabbè, li staranno portando in discarica”. Invece la sera erano ancora lì, e così la mattina dopo, visto che il mio compagno per andare a lavoro ha dovuto fare le acrobazie da circo.

Detto ciò siamo stati circa due giorni in questo stato quando poi il vicino accanto a loro si è lamentato e finalmente hanno tolto immondizia e mobili rotti.

La mattina dopo mi affaccio alla finestra per stendere e dove erano finite tutte le cose?

Nella piazza.

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Luca

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