L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Fissato con le vie legali

Oggi voglio parlarvi del mio dirimpettaio di pianerottolo. O meglio, del figlio della dirimpettaia, una simpatica signora di 85 anni.

La signora in questione abita qui da circa dieci anni (praticamente è stata una delle prime persone a comprare casa qui, un bell’alloggio su due piani al primo piano).

Ultimamente (complice l’età è qualche acciacco) la signora esce poco. È davvero una nonnina squisita, quando si sente di fare da mangiare sfama praticamente tutta la palazzina con i suoi manicaretti. Noi condomini abbiamo sempre cercato di aiutarla, chi portandole la spesa, chi aiutandola a pulire le persiane.

Il figlio è l’opposto della madre. Persona saccente e gradassa, ad ogni riunione di condominio minaccia di fare scrivere da un legale per qualsiasi cosa. Ma veniamo al punto.

Come accennato la mamma esce poco, adducendo la scusa che fa parecchia fatica a fare le scale. Per questa ragione due anni fa è stato installato un corrimano per agevolarla (pagato e montato da mio marito e un altro vicino, il figlio non ha nemmeno accennato il gesto di chiedere la spesa). Adesso durante l’ultima riunione condominiale ha tirato fuori la storia che vuole assolutamente mettere un ascensore (che userebbe solo sua mamma, visto che i restanti residenti sono tutti giovani), e ha la pretesa che ognuno di noi metta una quota.

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Ovviamente ancora una volta minaccia le vie legali se qualcuno dovesse dire di no. Da noi è stato mandato gentilmente a quel paese non appena ci è stata comunicata la cifra da spendere (4000 euro), gli altri credo che ce lo abbiano mandato in maniera meno gentile.

Dimenticavo che quando la nostra risposta è stata negativa ci ha inviato ogni genere di maledizione, dal rompersi una gamba a “tanto prima o poi ti serve anche a te”.

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