Abitiamo qui da due anni, condominio tranquillo, robe da famiglie con bambini e vecchietti che si lamentano se chiudi la porta troppo forte. Fin qui tutto ok. Solo che sopra di noi c’è questo tizio, Gabriele, che è arrivato l’anno scorso… e vi giuro: **non si sente mai**.
Cioè non è che fa poco rumore… **zero**. Niente tv, niente passi, niente voce, niente flusso d’acqua. A volte penso che non sia proprio a casa, ma poi lo vedi uscire tipo ninja, con la sua borsetta nera, silenziosissimo.
Noi in casa, ovviamente, facciamo il solito casino: i bambini che corrono, la piccola che canta le canzoni dello Zecchino, io che urlo “basta saltare sul divano!” tipo 47 volte al giorno… e niente. Neanche un colpo di scopa sul soffitto. Neanche uno sguardo storto in ascensore (anche perché non prende mai l’ascensore).
L’altra sera, dopo che mia figlia ha fatto cadere un secchio alle dieci passate, mi sono detto: ok, basta, ora vado a chiedere scusa. Salgo. Busso. Mi apre questo Gabriele con la faccia più tranquilla del mondo, tipo zen. Gli dico: “Guarda, scusa per il rumore, a volte i bambini…”
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