L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

coinquilini

Mi chiamo Giulia, ho 24 anni e vivo a Bologna con due coinquilini, tutti studenti. Non siamo tipi da feste pazze, ma insomma, a volte si ride, si cucina con la musica, si parla fino a tardi. Normale, credo. Il problema è Marco, il vicino del piano di sotto.

Dal primo mese ha iniziato a lasciare biglietti sotto la porta. All’inizio erano tipo: “Per favore, potreste abbassare il volume dopo le 22?”. Poi sono diventati sempre più strani. Una volta ha scritto che sentiva “passi sospetti” alle 3 del mattino (stavamo dormendo). Un’altra che il nostro rubinetto lo svegliava. Una volta ha scritto: “Sento il rumore di un pallone da basket. Avete un cane?”. Giuro.

Abbiamo provato a parlarci, ma era sempre sulle difensive. Diceva che disturbavamo di continuo. Così, per scrupolo, abbiamo iniziato a registrare l’audio nelle ore serali, per capire se fossimo noi il problema. Niente di strano: due chiacchiere, una sedia spostata, il forno che fa “ding”.

Ecco un altro VDI:   nuovo palazzo

Poi, un giorno, siamo andati giù con le registrazioni sul telefono. Gli abbiamo fatto ascoltare tutto. Si è zittito. Dopo un attimo, ci ha detto una cosa che non ci aspettavamo: “È che io non dormo mai. Qualsiasi cosa mi sembra un frastuono. Anche il rumore del vostro bollitore… mi manda fuori di testa.”

Lascia una risposta