Convivo con due ragazzi da quasi un anno.
Pensavo sarebbe stato tutto un condividere serie TV e cucinare assieme.
La verità è che mi ritrovo ogni sera a giocare a Indovina chi ha lasciato il forno acceso per 3 ore.
Uno studia medicina, l’altro fa design.
Uno vive in ansia da esame anche se non ne ha da sei mesi.
L’altro invece vive come se ogni oggetto in casa fosse un’opera d’arte concettuale, incluso il suo asciugamano fradicio abbandonato sulla mia sedia da ufficio.
Ma il vero talento lo hanno nelle somme attività da coinquilini misteriosi:
Il designer cucina zuppe esotiche che non mangia mai. Poi sparisce. E la zuppa resta lì a raffreddarsi come un monito.
Il futuro medico fa la doccia ascoltando podcast di cardiochirurgia e canta “Karma Chameleon” tra un ventricolo e l’altro.
Una volta ho trovato una pianta da interni nel frigo, con un post-it: “esperimento, non toccare”.
Un’altra volta hanno usato la mia bilancia da cucina per pesare… delle viti.
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