L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Mose

Il mio cane si chiama Mose ed è un cane addestrato per la ricerca di persone. Faccio parte della protezione civile e Mose (senza accento) è la vera star della coppia. Io sono solo un figurante che si limita a seguirlo ed assecondarlo.

Insieme al papà di Mose, che oggi non c’è più, abbiamo partecipato a numerose operazioni, tra cui quella del terremoto dell’Aquila. Mose è altrettanto in gamba e come il padre è addestrato per cercare persone, è stato impiegato durante l’alluvione di Senigallia nel settembre 2022 e quella di Ischia nel novembre dello stesso anno. E’ quello che in gergo viene definito “cane molecolare” perché in grado di fiutare tracce anche minime di persone.

Il cane è nato e vive con me da 3 anni ed è molto amato e conosciuto nel quartiere proprio grazie alle “sue gesta”. Per me è un fratello, un figlio, un amico e viviamo in simbiosi da sempre, come ho vissuto in simbiosi con il suo papà.

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In genere Mose abbaia solo se sta “lavorando”, è addestrato ad abbaiare solo in certi momenti e difficilmente lo fa al di fuori del suo lavoro.

Eppure…. eppure c’è chi non lo sopporta.

La mia vicina di casa, per esempio, mi guarda malissimo tutte le volte che io e Mose usciamo (e lui è sempre al guinzaglio) ma la cosa che mi da davvero fastidio è che qualcuno ha provato ad avvelenarlo con delle “polpette” contenente veleno per topi.

Il cane, fortunatamente, ha ignorato le polpette, ma mi sono spaventato da morire. Ma sapete qual è il colmo?

Tempo fa, il marito della signora (che purtroppo soffre di Alzheimer) è uscito e non è rientrato. Si era perso qui vicino e non riusciva a tornare a casa, essendo in evidente stato confusionale. La signora aveva immediatamente allertato le forze dell’ordine conoscendo le problematiche che, in quel periodo, stavano emergendo in modo prepotente col marito.

Un amico poliziotto mi aveva chiesto di dare una mano con la ricerche, perchè, anche se erano passate solo poche ore, era chiaro che la situazione era, potenzialmente pericolosa. E’ stato Mose a trovare l’uomo, poche ore dopo la chiamata della donna.

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Ora volete sapere la cosa “simpatica“?

Questo episodio è successo prima di quello delle polpette!!!

A volte mi dico che, forse, la signora ha voluto punire il cane che le ha ritrovato il marito!!!!

Rimane una battuta perché, purtroppo, ad oggi non sappiamo chi e perché abbia provato ad avvelenare Mose.

Piccola aggiunta: stiamo cercando di organizzare, con la mia squadra, una missione di soccorso in Turchia, forse riusciamo a partire domani mattina. Farò fatica a leggere i commenti. Ciao a tutti!

 

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