Il vicino da incubo è una persona mentalmente disturbata, che vive in una situazione di disagio e incuria dell’abitazione (vero e proprio barbonismo domestico) e che perseguita chiunque gli capiti a tiro perché, completamente da solo, pretende di essere aiutato (anche economicamente, anche da perfetti sconosciuti).
Sintetizzando al massimo gli avvenimenti che meriterebbero la stesura di un libro, da quando siamo i suoi vicini, si accolla al mio compagno con richieste di aiuto di ogni tipo, che il mio compagno un po’ avalla per buona pace di tutti, ma quando non può, scatena l’ira funesta del vicino che proprio non vuole saperne del rifiuto.
Dalla parete confinante sentiamo continue urla e imprecazioni rivolte contro chiunque.
Abbiamo già assistito a vari interventi di polizia, vigili del fuoco e ambulanze varie che accorrono a ogni sua promessa di suicidio gridata ai quattro venti.
La situazione sfugge di mano quando una sera molto tardi suona alla nostra porta, pretende di essere ricevuto e al rifiuto del mio compagno parte l’aggressione verbale e fisica, con tanto di porta danneggiata presa a forchettate.
In un attimo casa invasa per l’ennesima volta da poliziotti, i sanitari arrivano ma non intervengono.
La nottata è proseguita al commissariato per sporgere denuncia per atti persecutori.
Soggetto incensurato, non gli accadrà niente.
Non è nel circuito dei servizi sociali o sanitari perché rifiuta qualunque aiuto vero.
Scopriamo che ha aggredito di recente altri condomini, ma nessun altro ha mai denunciato.
Non ci resta che continuare a sopportare, o vendere la casa acquistata e ristrutturata con tanti sacrifici.
Benvenuti in Italia, dove la salute mentale non importa a nessuno, neanche quella di chi subisce quella malsana altrui.
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