L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

L’ultimo piano non è sempre una soluzione

Prima casa con il mio compagno: carinissima, zona tranquilla, terrazzo fantastico, e siamo all’ultimo piano, quindi pensiamo che almeno i vicini di sopra ce li siamo scampati.

Magari…

Il nostro piccolo condominio ha i muri in comune con altri due e, da un lato, evidentemente sono fatti di cartapesta perché sentiamo di tutto.

Il tutto comincia con un povero cane. Povero perché dai guaiti che faceva era palese che non venisse lasciato in un ottimo stato: chiunque ne fosse il proprietario, usciva alle 6 del mattino, tornava alle 18 circa e ‘sta povera bestia piangeva (perché non era un abbaiare) tutto il tempo, con sole pause di qualche minuto. Ma non solo, i proprietari della povera bestia litigavano una volta sì e l’altra pure, ma quei litigi che ti chiedi perché c***o non si lasciano e la fanno finita: lei che lo accusa di tradimento piangendo, lui che le dà della tr**a, e così via. Per concludere in bellezza, lei alle 5 del mattino (suppongo prima di andare al lavoro) gira con i fo*******mi tacchi.

Ecco un altro VDI:   Natale con i tuoi, Pasqua con la vicina da incubo

Cosa abbiamo fatto? Una ceppa di min*hia perché, essendo il palazzo accanto, non eravamo in grado di capire da quale cavolo di appartamento venissero i rumori (anche perché il nostro piano era posizionato a metà di due piani dell’altro condominio).

Fortunatamente ora abitiamo altrove ma, ovviamente, non l’abbiamo scampata nemmeno qui.

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