Tarda serata, il cane rompe le balle in modo insistente, che cavolo avrà? Non è il suo “orario passeggiata”, ma forse ha bisogno di uscire un po’. Gli metto il guinzaglio, prendo una piccola torcia e lo porto fuori. Nella mia via non c’è traffico (è una strada chiusa) ma la torcia mi rende visibile e mi aiuta a vedere dove metto i piedi: sotto casa è molto buio e devo fare un centinaio di metri prima di incontrare un lampione. Faccio due passi e passo di fianco alla mia macchina parcheggiata proprio sotto casa. Dopo la macchina mia, c’è un’altra macchina e poi quella del vicino.
E’ un anziano signore che ha ancora la patente, abbastanza schivo, ma tranquillo; uno di quelli che non ha mai creato un problema e che si vede e si sente poco. Quando passo davanti alla sua macchina, mi accorgo che dentro c’è qualcuno, con le luci spente. Mi avvicino un po’ e lo riconosco (li per li mi sono preoccupato che potesse esserci un ladro).
Quando mi avvicino, l’anziano mi vede ha un sussulto; credo di averlo spaventato. Gli sorrido e lo saluto. Ma lui risponde a malapena con un cenno della testa. Cavolo, devo averlo spaventato parecchio. Rimane li, immobile al buio. Va beh, il cane tira e lo seguo. Attraverso la piazzetta e attraverso, davanti al cofano del vicino. Lui è ancora li, non si muove. Passo con il cane e mi allontano. Nel girarmi noto che dalla parte del passeggero, ma fuori dalla macchina del vicino, ci sono 2 taniche.
Credo di aver capito: probabilmente il vicino ha problemi con la macchina (mi convinco che è rimasto senza benzina). Mi chiedo come possa portare 2 taniche così pesanti, torno indietro e gli chiedo se è tutto ok e se ha bisogno di aiuto. Lui mi risponde che va tutto bene e che sta aspettando una persona. Boh… lascio perdere e proseguo la passeggiata col cane.
Il mattino dopo esco di casa, faccio per andare al lavoro. Salgo in macchina e poco dopo mi accorgo che ho pochissima benzina. Merda!
Il vecchio mi ha fottuto la benzina!!!!!
Quando torno a casa per la pausa pranzo sono incazzato come una bestia, penso di andare da lui e dirgliene 4. Non ho mai chiuso il tappo a chiave, pensavo che il furto di benzina fosse una cosa degli anni 70, chissà quante altre volte l’avrà fatto e non me ne sono accorto!!!
Nel tornare verso l’ascensore, guardo le cassette della posta… oh no… quando c’è posta è roba da pagare! Trovo una busta, non è una bolletta (sospiro di sollievo), è anonima, non c’è nessuna scritta. Incuriosito la apro e dentro ci sono 20€ con un biglietto: “mi scusi” e la firma del vicino. Ha capito che l’ho beccato, ormai la benzina l’aveva tolta e non sapeva più come rimediare alla cosa.
Sono tornato a casa, ho preso una nuova busta e gli ho rimesso dentro i 20€, poi gli ho scritto: “la prossima volta me lo dica se ha bisogno, altrimenti è furto“.
Non abbiamo mai più parlato di questa storia, ho sempre fatto finta di niente. Ci salutiamo come se non fosse mai successo nulla, ma da quella volta, chiudo il tappo della benzina con la chiave.
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