Ciao a tutti, questo è il mio primo post.
Io e mio marito abbiamo convissuto per anni con una situazione assurda: avevamo dei vicini che erano un vero incubo.
Leggo tante storie qui, vicini che sanno reagire alle ingiustizie e persone che sanno “come difendersi”, leggo di chi ha come vicini delle brave persone e di chi ha vicino degli “st*onzi patentati“. Poi c’è gente come me (forse siamo una minoranza -> per fortuna).
Vi dicevo dei miei vicini: una famiglia apparentemente normale, ma in realtà con diversi problemi; padre, madre e due ragazzi estremamente problematici. Uno dei due, in modo particolare era socialmente pericoloso, al punto che vedevamo spesso le macchine dei carabinieri sotto casa. Era un giovane rapinatore con la passione per i motorini e i coltelli.
Non è stato lui ad essere il nostro incubo, ma la situazione che si era venuta a creare. Le pareti dei nostri appartamenti confinavano ed io e mio marito dovevamo stare attenti a qualsiasi tipo di rumore.
Ad ogni minima cosa cominciavano a dare pugni sulle pareti, talmente forti che se tutto l’appartamento sembrava tremare. Quando dico alcun tipo di rumore, intendo proprio, nessun rumore!!!! Ci è capitato di sentirli battere ed urlare come matti, quando hanno sentito il campanello del forno a microonde, quando suonava un telefono. Dovevamo tenere la radiosveglia bassissima, non potevamo tirare l’acqua o fare una doccia, ma addirittura, c’erano problemi se provavamo a lavarci i denti o le mani. Insomma, qualsiasi tipo di “attività umana” implicava, urla, bestemmie, botte sui muri, da parte di tutti i membri dell’allegra famigliola.
Parlare con loro era impossibile. Erano arroganti, prepotenti e spesso in preda ai fumi dell’alcol e di altre sostanze. Siamo andati dai carabinieri fiduciosi di poter trovare una soluzione, del resto, conoscevano bene la famiglia. Siamo usciti dalla caserma con la paura addosso, visto che ci hanno consigliato di lasciar perdere e non mettersi contro di loro.
Così, per cercare comunque una convivenza civile cercavamo di evitare qualsiasi tipo di rumore, soprattutto dopo le 20. Abbiamo rinunciato a lavare i piatti dopo quell’ora, a fare le docce e se dovevamo andare in bagno, cercavamo di non tirare l’acqua del Wc.
La televisione non potevamo guardarla: anche a volume minimo scatenava l’inferno. Andavamo nella camera da letto dove ne avevamo una piccolina perché la camera era più distante e per lo meno, potevamo sentire i dialoghi di un film o di un programma, oppure dovevamo usare delle cuffie, ma sinceramente, le odiavo: dovevamo isolarci in casa nostra. Il massimo fu raggiunto una sera quando cominciarono i soliti colpi sulle pareti e parolacce di ogni genere dopo un mio starnuto!
La situazione era insostenibile e vi assicuro che ho vissuto con l’ansia. Abbiamo deciso di cambiare casa (e non è stato facile perchè non ci sono tanti appartamenti disponibili). Non avevamo scelta, mi rendo conto che ci stavamo ammalando.
Giunti nella casa nuova, siamo rinati, ma vi assicuro che per mesi, abbiamo continuato a vivere nell’ansia, facendo attenzione a ogni minimo rumore. Non riuscivamo a credere di poter accendere la televisione ed i primi tempi la tenevamo ad un volume talmente basso che non riuscivamo quasi a sentire niente.
Abbiamo cominciato una vita “normale” ma per essere sicuri, abbiamo chiesto tante volte ai nostri nuovi vicini se davamo fastidio. Tutti ci hanno sempre tranquillizzati, dicendoci che non ci sentivano mai. Piano piano siamo tornati a vivere decentemente ma ancora oggi, a distanza di quasi 2 anni, quando sentiamo un rumore provenire da un altro appartamento ci prende un colpo.
Lo posso dire: l’incubo è finito, l’ansia ancora no!
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