L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Il mancato confronto

La settimana scorsa ho ritirato una raccomandata, era l’amministratore condominiale che mi informava che durante la riunione (ove né io inquilina, né il mio proprietario di casa eravamo presenti) la mia vicina di sotto segnalava il disturbo costante da parte dei miei cani e dai miei elettrodomestici.

Bene, ci può stare direte voi. Invece no, perché terrorizzata dal fatto che i cani possano rovinare i mobili e appunto fare casino da soli da un anno spendo praticamente lo stipendio in un asilo per cani in modo che quando non ci sono non facciano casino e quando tornano a casa collassino subito.

E per gli elettrodomestici? È convinta che io mi metta ad usare l’aspirapolvere e la lavatrice dopo mezzanotte. Peccato che io alle 7 del mattino sono già in macchina per portare per l’appunto i cani all’asilo e onestamente a mezzanotte già dormo da un pezzo.

Ciliegina sulla torta: non si è mai presentata alla mia porta per invitarmi a spegnere la lavatrice o l’aspirapolvere ma ha pensato bene di segnalarlo in riunione dove non potevo riderle in faccia.

Ecco un altro VDI:   Quando il vicino infame è il padrone di casa

La cosa più divertente: sapete per quale motivo è nata questa antipatia? In pieno lockdown ho deciso di darmi al pollice verde per la prima volta, nella mia ignoranza ho comprato i vasi e non mi sono resa conto che c’erano anche i sotto vasi associati (che poi la cassiera stron*a mica me lo ha detto eh).

Convintissima, pianto le mie piantine e metto l’acqua. Il mio tentativo di raccogliere in qualche modo l’acqua con le mani è stato vano, lo ammetto. La simpatica non si è mica presentata gentilmente a farmelo notare, no, ha iniziato ad inveire da sola senza lasciarmi possibilità di spiegazione.

Per potermi scusare le ho anche fatto dei sacchettini con tutti le erbe aromatiche che avevo, ha pensato bene di buttarle.

Da quel momento credo che stia attendendo con ansia che scada il mio contratto di affitto.

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