L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Ha ragione Sheldon Cooper (VM 18)

Abito in un condominio di disagiati, vecchie urlatrici e anziani con la bestemmia fotonica, ma quella che andrò a raccontarvi è una chicca.

Una sera torno molto tardi a casa e non appena apro il portoncino davanti a me si apre uno spettacolo grottesco: la ragazza del piano sopra di me a 90 sulla rampa delle scale in atto di accoppiamento con il suo “amato”.

La scena è resa ancora più bizzarra dal fatto che lei è molto corpulenta e lui mingherlino e bassino, ma che si muove veloce come un coniglio. Una volta accortisi della mia presenza scappano giù per le scale verso le cantine. Un dettaglio che non scorderò mai sono le sue enormi mutandone bianche abbassate e lei che corre a piccoli passi veloci giù per le scale, e lui dietro con “l’arnese” in mano. Rimango un paio di minuti fermo per capire cosa ca**o ho visto e se ciò minerebbe la mia già precaria sanità mentale.

Manco a dirlo, il giorno dopo la incrocio e mi saluta come se niente fosse. Io tra me e me che pensp: “Brutta str*nza ora chi me lo paga lo psicologo?”

Ecco un altro VDI:   Arrosto galeotto

PS: La signorina viveva con la madre e il figlio, ecco perché cercava posti “alternativi” per acccoppiarsi.

Non finisce qui. Dopo circa un mese sono a casa che ceno con un mio amico, suonano alla porta. Si presenta lei in lacrime con un mazzo di fiori e me lo da dicendo: “Io non lo voglio più” e se ne va su per le scale.

Io rimango alla porta con il mazzo di fiori in mano e il mio amico che mi guarda esterrefatto, ma ho capito. La storia d’amore col mingherlino è finita.

PS: con questa storia non si vogliono discriminare le persone corpulente né quelle mingherline, ma sarebbe meglio per il bene di tutti che si consumassero i propri coiti lontano da sguardi indiscreti (cit. Sheldon Cooper).

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