L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, Vicini invadenti, vicini maleducati

Cristianesimo Alternativo

Prima di poterci permettere una casa di proprietà abbiamo vissuto in condominio.

Tra le mura domestiche regnava la stravaganza di mia mamma: ai tempi (e ancora oggi) decorava la casa con locandine di vecchi film horror, i quadri di Victoria Frances e poi tanti teschi e teschietti in forma di soprammobili, decorazioni, etc.
Un po’ macabro ma poi ti abitui.

La casa apparteneva a una donna gentile e premurosa, ma nel condominio abitava anche sua sorella: una tizia che urlava, discuteva per qualsiasi cosa, buttava l’acqua in strada ecc.

Entrambe facevano parte di un movimento religioso che chiamerò “cristianesimo alternativo” (giusto per non fare nomi).

Fin qui, nulla di strano. Ognuno ha le sue convinzioni, no? La padrona di casa ci parlò una volta della sua fede, ci lasciò un opuscolo e la faccenda finì lì. Sua sorella, invece, era più aggressiva.

A Natale rompeva le balle per le luminarie, infilava opuscoli sotto le porte degli altri condomini (facendo incazzare la sorella che non sopportava questo modo di fare) ma il suo bersaglio preferito era la famiglia musulmana del palazzo.

Ecco un altro VDI:   Dammi tre parole: vicini, fioriere, litigi

Una volta aveva persino chiesto a uno dei bambini di questa famiglia quando si sarebbe fatto saltare in aria, spiegando al piccolo che prima o poi i suoi genitori lo avrebbero spinto a farlo. Agghiacciante.

Un giorno, con la scusa di una banale consegna, si infilò nel nostro appartamento.

Non appena i suoi occhi si posarono sul nostro arredamento e le decorazioni di mamma, il suo viso sbiancò.

Scomparve in un battito di ciglia, sbattendo la porta (la nostra) con tale foga da far tremare le pareti, e per le scale echeggiò usa sorta di ululato.

E nulla, da quel giorno, per tutti gli anni in cui abbiamo vissuto in quello stabile, ha finto di non conoscerci.

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