Dopo un periodo di apparente quiete, i “noti ignoti” sono tornati alla carica.
Sembrava che le denunce, le segnalazioni e persino il silenzio forzato che ci siamo imposti potessero bastare a fermarli. E invece no. È troppo forte, per loro, l’impulso di insultare, umiliare, provocare. È troppo forte il bisogno di molestarci, di mettere in atto piccoli e grandi raid codardi, continui, organizzati.
Sì, organizzati. Perché non si tratta di “ragazzate”. Non si tratta di un episodio isolato o di una lite tra vicini. Qui c’è una strategia, una costanza malata che fa paura. Prima è arrivata la frutta marcia. Poi l’immondizia. Poi rami, pezzi di vegetazione, escrementi. Poi le pietre. Poi le uova. Ogni volta qualcosa di diverso, ma il messaggio è sempre lo stesso: farci sentire in pericolo. Dirci che “qui non siete i benvenuti”.
E stasera il livello si è alzato ancora: piatti. Lanciati verso il nostro ingresso. Porcellane intere scagliate contro casa nostra. Per fortuna, tutto è stato ripreso dalle telecamere.
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Giovanni
Non sono persone, sono escrementi che camminano… che persone minuscole e infime…
Paola
Mi dispiace, che schifo. Questa gente ha un disagio interiore che nemmeno riesce a cogliere e se la prende col prossimo. E c’è anche chi li sostiene. Siete bravi a denunciare, stando calmi, non so come reagirei personalmente. Certe persone sono bestie ed essere signori non sempre paga. Massimo rispetto per voi.
Carlo
Io non ci credo