Mesi fa avevo fatto un post che non trovo più, in breve:
(Condominio) Avevo dei vicini infernali: musica a tutto volume h24 7/7, urla, schiamazzi, facevano salotto sulle scale, la loro porta sbatteva di continuo, continui dispetti tra cui: staccarmi la luce (i contatori, purtroppo, sono alla portata di tutti), far pisciare il cane fuori dalla mia porta e davanti la mia cantina, suonare il campanello e scappare a tutte le ore… e tanto altro.
Anni d’inferno senza che si potesse far niente (nonostante denunce e lamentele a chi di dovere), finché un bel giorno se ne sono andati.
La pace dei sensi godutissima, nonostante il timore per chi sarebbe arrivato dopo.
Poi arriva il nuovo vicino, a cui vorrei fare una statua all’ingresso: non ci siamo nemmeno accorti del nuovo inquilino, incontrato per sbaglio due volte, le nostre case condividono i muri, eppure in Mesi e Mesi: mai sentito un televisore, un’aspirapolvere, uno starnuto… se da fuori non si vedessero le luci accese, nessuno potrebbe mai dire che lì ci vive qualcuno.
A questo punto vi chiederete:”qual’è il problema?”
Ieri mi ha detto che a giugno se ne va.
Se ci fosse stato un barlume di confidenza, lo avrei implorato in ginocchio di non andarsene, a costo di pagarli io l’affitto pure se non c’ho ‘na lira.
E quindi niente, cerco di godere di questa pace più che posso, nella speranza che i futuri vicini siano persone civili.
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