Appena traslocato nel nuovo palazzo, scopro che al piano sopra il mio abita una coppia decisamente fuori di testa. Durante il trasloco lui mi entra in casa a controllare la mia casa. Gentilmente lo faccio uscire.
Nei 3 giorni a seguire aspettavo varie consegne di mobili e non avendo ancora cambiato il campanello avevo messo un adesivo col mio nome.
Lui lo staccava mezz’ora dopo.
In 3 giorni avevo dovuto mettere l’adesivo tipo 15 volte. Il quarto giorno ero sceso in cantina a posare delle scatole. Il vicino era comparso dal nulla urlando di chiudere la cantina.
Gli avevo fatto notare che ero in cantina e che avrei chiuso quando sarei uscito. Lui era scseo e mi aveva detto di chiudere perché qualcuno sarebbe potuto entrare ed uccidermi.
Mi incazzai, lo chiusi in un angolo e lo avvertii: “Tu non mi devi parlare, non parlare con la mia compagna, non passare davanti alla mia porta, se mi vedi cambia strada altrimenti so io chi uccide chi”.
Da lì in poi lui si comportava esattamente come da raccomandazione con me, ma continuava a fare casini nel palazzo e urlare di continuo. Il suo divertimento preferito era suonare l’allarme dell’ascensore alle 3 di notte.
In 2 mesi i vicini hanno chiamato la polizia almeno 3 volte a causa sua.
Circa 3 settimane fa, dopo l’ennesimo suo urlare e suonare allarme dell’ascensore, sentivamo i cani della sua compagna abbaiare nervosamente. Un’ora dopo erano arrivati poliziotti e ambulanze.
Da quel giorno sono spariti. 2 giorni dopo sono venuti a citofonare degli investigatori della polizia, chiedendo se avessimo sentito urla o richieste d’aiuto.
Non hanno voluto dirci cosa è successo.
Nessuna notizia è comparsa nei giornali, ma in quartiere gira la voce che lui abbia ucciso lei. Non sappiamo cosa sia successo veramente, ma sicuramente è successo qualcosa di brutto.
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