Palazzina senza ascensore composta da otto alloggi di cui quelli al primo piano a loro volte su due piani.
Di fronte a me al primo piano abita una signora di 86 anni, il cui figlio è uno di quei tipi che “sa tutto lui e fa bene solo lui” (e con l’avvocato facile).
La signora da qualche tempo lamentava di fare fatica a scendere le scale, quindi è stato deciso di mettere in corrimano lungo la scala (pagato e installato da mio marito e dal nostro vicino).
Adesso, non contento, il figlio chiede che venga installato un ascensore (o monta scale) in quanto a suo dire la mamma è sequestra in casa avendo difficoltà a deambulare.
Peccato che esca almeno tre volte a settimana insieme alla sua amica stando in giro per ore.
Alla riunione di condominio nessuno era interessato a dividere la spesa insieme a lui (essendo tutte persone giovani) e per tutta risposta la maledizione minore che ci ha tirato é stata: “tanto prima o poi una gamba ve la rompete anche voi”.
Ma l’altarino è uscito poco dopo.
Nonostante lui abbia sempre vantato di essere pieno di soldi (tanto da coprirci tutti, a suo dire) il montascale è magicamente caduto nell’oblio dopo aver saputo che, non solo doveva attaccarsi al suo contatore personale, ma che la manutenzione sarebbe stata solo a suo carico.
Voi direte: e la mamma?
La mamma continua senza problemi a uscire, a lanciare dal terrazzo le crocchette per i gatti (sul passaggio comune) e a farsi beatamente i fatti suoi.
E noi?
Noi abbiamo pensato che forse lui era convinto che la mamma andando a vivere lì entrasse in contatto con una specie di Cocoon dove invece di invecchiare, sarebbe ringiovanita!
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