L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, Vicini e fatti divertenti

Una pianta piccola che si è arresa da sola.

Ciao!
Vi leggo sempre e oggi mi sono detto: se non è karma questo, allora cos’è?

Nel mio palazzo viviamo in sei appartamenti sullo stesso piano.
Il corridoio è lungo, stretto e senza finestre.
Il pianerottolo davanti agli appartamenti è condiviso.
E tutti lo usano come se fosse il prolungamento di casa propria.

Io ho solo uno zerbino normale.
Pulito, senza scritte ironiche.
Una pianta piccola che si è arresa da sola.

Poi c’è il Signor Claudio, pensionato iperattivo, ex militare (lo dice lui ogni due giorni).
Ha trasformato la porzione di pianerottolo davanti a casa sua in un’esposizione Ikea del 2004.
Tre fioriere, due nani da giardino, uno sgabello per “sedersi al fresco” (dove??), e un cartello con scritto: “zona di rispetto”.
Cartello suo.
Non legale, non richiesto, ma incollato con quattro viti al muro condominiale.

Un giorno ho spostato il suo nano (senza malizia eh, per lavare per terra).
È venuto a bussare, furioso, dicendo che quello era “spazio soggetto a sorveglianza visiva.”
Sorveglianza.
Visiva.

Ecco un altro VDI:   La verità che nessuno vi dice.

Da lì in poi, clima da guerra fredda.
Lui controllava i miei pacchi, si affacciava ogni volta che passavo, puliva solo metà corridoio (la sua).
Una volta ha anche scritto in chat condominiale che “alcuni condomini lasciano briciole e disordine davanti alle porte”, con foto sfocata del mio zerbino.

Finché…
un giorno, si rompe un tubo nel suo bagno.
Allagamento.
Inizia a uscire acqua da sotto la porta.
Non c’era nessuno in casa, tranne me.

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