Io credo di essere l’unico sfigato al mondo ad aver comprato un appartamento all’ultimo piano per avere pace, silenzio e, cito il venditore, “nessuno sopra che ti cammina sulla testa”, e invece…
…sento TUTTO.
E dico TUTTO.
Dal piano terra in su, ogni giorno è un live di Radio Condominio.
Abbiamo la bambina indemoniata che grida con la voce di Gollum sotto l’effetto del Red Bull, almeno così me la immagino.
Poi la signora del primo piano — anziana, con cuore d’oro ma lingua affilata — che litiga ogni mattina con la badante in un misto di italiano, dialetto e bestemmie censurabili solo da Dio.
E non parliamo delle strisciate di mobili.
Gente che sembra partecipare a un reality notturno tipo “Sposta quel mobile 4”, con tavoli trascinati in diagonale, sedie che rimbalzano sui tappeti e rumori che posso solo descrivere come una nonna in carriola lanciata in discesa libera.
A volte sento anche il rumore del rubinetto della mia dirimpettaia: apri, chiudi, apri, chiudi, tipo maniacale lavaggio rituale degno di un thriller.
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