L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Sandali massicci

Il vicino da incubo viveva sotto casa dei miei genitori.

Si lamentava per tutto, definiva me e mio fratello degli scalmanati indiani perché ogni tanto giocavamo con delle palline nel corridoio, ma in particolare :

Un giorno accusò mia mamma di lavare i panni di sera nella vasca da bagno (anni 2000), quando lei precisò che aveva la lavatrice lui disse che la sera prima aveva sentito l’acqua scorrere a lungo nella vasca. Allorché io gli dissi che ero io che mi stavo facendo la doccia e lui sconvolto
“ti fai la doccia alle 23?”
“perché è vietato?” (ovviamente senza asciugare i capelli)

Altra volta

“ma cosa hai combinato ieri sera che ho sentito un tonfo pazzesco, io voglio dormire, non puoi saltare!!”
“Guardi che a quell’ora ero a letto”
“Impossibile ho sentito un botto”
“A quello era il libro di storia dell’arte su cui stavo ripassando quando mi sono addormentata ed è caduto, mi scusi”
“Ah, era un libro?”
“Eh già”

D’estate mi incontra mentre indosso un paio di sandali particolari, molto massicci

Ecco un altro VDI:   Ore 00:38

“Ecco perché sento tutti quei passi in casa, perché indossi quei così”
“No guardi, io un casa indosso le pantofole”
“Eppure io li sento”
interviene mia mamma
Guardi che noi le scarpe ce le mettiamo prima di uscire, quindi al massimo sente il percorso dalla camera da letto alla porta, ma noi usiamo le pantofole, non perché diano fastidio a lei, ma perché le scarpe mi graffiano il pavimento”

E lui andò via offeso

Oltre 20 anni così.

Quando lo salutavo non rispondeva, mai, ad un certo punto ho iniziato a dire ad alta voce che era un gran maleducato tutte le volte che non rispondeva, e ha iniziato a cambiare strada se mi incontrava.

Lascia una risposta