Ciao,
non so bene se scrivere o meno, magari è una cavolata rispetto alle storie che mandate voi.
Le vostre sono tipo “mi hanno salvato il gatto” o “mi hanno portato la cena quando ero malato” e io… boh, non ho niente di così grosso da raccontare.
È che volevo solo dire che secondo me anche i piccoli gesti fanno i vicini da sogno.
Tipo il mio vicino, Carlo.
Non parliamo quasi mai.
Cioè, buongiorno, buonasera, robe così.
Ma ogni volta che torno tardi e sbatto la porta (senza volerlo, perché vivo in una casa con i cardini che sembrano tamburi), il giorno dopo trovo una caramella sullo zerbino.
Sempre una.
Senza biglietti.
Senza commenti.
Solo una caramella, messa lì.
Non per farmi sentire in colpa, credo.
È più tipo:
“Oh, ti ho sentito, ma non fa niente.”
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