Abito in un piccolo condominio di sei appartamenti. La maggior parte dei vicini sono persone tranquille, tranne una coppia al primo piano. Due trentenni che si sono sempre sentiti ospiti speciali del palazzo.
Musica a palla fino a notte fonda, scarpe lanciate giù dalle scale “perché è più comodo”, cicche spente sul davanzale del piano terra, parcheggio davanti al portone “tanto è solo un attimo”.
Ogni volta che qualcuno provava a dire qualcosa, scattava la frase magica: “Eh ma siamo giovani, rilassatevi un po’”.
La goccia è arrivata con il terrazzo. Avevano deciso, da soli, che il terrazzo condominiale era la loro terrazza privata. Sedie, sdraio, barbecue, persino una mini-piscina gonfiabile. E guai a salirci: ti guardavano come se tu avessi invaso il salotto di Buckingham Palace.
Pagine: 12
Lascia una risposta