L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, Vicini Ladri

Finché non ho iniziato a perdere oggetti.

Vi seguo da un po’ e oggi ho deciso di scrivervi, anche se ci ho pensato tipo dieci volte prima di farlo.
Non so se rientro nei vostri racconti divertenti, perché la cosa a me ha fatto ridere solo dopo mesi… però ve la mando lo stesso.

Io abito in un condominio normale, senza troppe pretese.
Gente tranquilla, all’apparenza.
Finché non ho iniziato a perdere oggetti.

La prima volta è stata una cassetta degli attrezzi.
L’avevo lasciata nell’androne per mezz’ora perché dovevo sistemare delle staffe sul balcone.
Quando sono tornato: sparita.
Pensavo fosse stata presa per sbaglio, sapete com’è, le scale in comune, la fretta…
Ho chiesto. Nessuno aveva visto niente.
Mi sono fidato.

Un mese dopo lascio un ombrello (vecchio, eh) ad asciugare dietro la porta.
Sparito anche quello.
La portinaia dice di non aver visto nulla.
I vicini pure.
Inizio a pensare che sono io il disordinato.

Poi arriva il colpo di grazia.
Mi consegnano un pacco, di quelli lasciati sulle cassette della posta se non sei in casa.
Quando scendo per prenderlo… non c’è più.
Chiamo il corriere.
Consegna confermata. Foto confermata.
Il pacco era lì.
Ora no.

Ecco un altro VDI:   Il telecomando, questo sconosciuto

E lì ho capito che non era caso.
Non era disattenzione.
Era furto.
Piccolo, meschino, ma costante.

Non vi dico quanta rabbia.
Non potevo mettere telecamere, non potevo accusare nessuno senza prove.
Quindi mi sono inventato una trappola.

Ho preparato un pacco finto.
Dentro ci ho messo una scatola piena di sassolini e un bigliettino con scritto:

“Complimenti, hai vinto la fiducia degli altri. Speriamo ti pesi addosso come questa scatola.”

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