Mi chiamo Martina, ho 35 anni, e vivo in un condominio di ringhiera nei pressi di Monza. Da un paio di inverni a questa parte, la piazzetta di fronte a casa si trasformava in un campo di battaglia dopo ogni nevicata. Tra auto scivolate e marciapiedi impraticabili, uscire diventava un piccolo esercizio di coraggio.
Poi l’anno scorso, dopo un paio di fiocchi particolarmente abbondanti – e un po’ di stanchezza da smartworking – mi sono ritrovata sotto al portico con la pala in mano, esattamente come tutti gli altri. Il mattino dopo, spio furtivamente dalla finestra e… sorpresa: tutta la neve era scomparsa. Nessuna traccia: né sul vialetto né davanti al mio portone.
Scendo in cortile, il cuore un po’ confuso, e incontro Giulia, la vicina del piano di sopra, che sorride tra fiaschi di sale e sacchi di sabbia per il gelo: “Non preoccuparti, faccio sempre un giro. Anche per te.” E con quella frase semplice, la mia giornata ha preso un altro colore.
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