Non so bene da dove cominciare, ma credo che la mia VDM (versione definitiva di maledizione) sia la nuova inquilina del terzo piano. Si chiama Barbara, si è trasferita a maggio, e da allora ogni giorno è una puntata diversa di “Barbara contro le leggi della fisica”.
Il problema – secondo lei – è che, quando piove, l’acqua che cade dal mio balcone finisce sul suo. Sì. Hai letto bene. Secondo lei l’acqua della pioggia, invece di cadere dal cielo, parte dal mio balcone. Come se io avessi un impianto segreto per deviarla verso di lei.
All’inizio ho pensato fosse una battuta. Mi ha suonato il campanello in pieno temporale e mi ha detto: “Scusa, ma potresti fare qualcosa per evitare che l’acqua scivoli dal tuo balcone sul mio?”. Le ho risposto, con un sorriso imbarazzato: “Piove… forte. Penso sia normale che l’acqua scenda”. Lei: “Sì ma dal tuo balcone scende più veloce”. Più veloce. Misura la pioggia in km/h, evidentemente.
Ha iniziato a mandarmi messaggi su WhatsApp (sì, perché la nostra admin ha pensato fosse una buona idea creare un gruppo condominiale con i numeri di tutti). “Ciao, oggi altra pioggia.
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