Ciao a tutti, ho anch’io una storia riguardo i miei VICINI DA INCUBO, letteralmente. Risale a qualche anno fa. Ne avrei tante da raccontare, ma questa è la più divertente.
Possiedo due case, una dove vivo ed una ereditata; distano pochi metri una dall’altra, circa 30/40. I VICINI DA INCUBO abitano attaccati alla seconda casa, nominata come “casa rosa” che non ha corrente, riscaldamento. Insomma, viene usata un po’ come magazzino, d’estate ci mettiamo le cose invernali e d’inverno le cose estive.
Ogni tanto, anni fa, d’estate passavo lì qualche serata con alcuni amici (circa 10 persone) ma niente di che.
Un pomeriggio, era ottobre o novembre, pioveva, faceva un freddo cane ed essendo una casa che non viene riscaldata da tanto vi lascio immaginare il freddo che fa lì dentro.
Quel pomeriggio avevo delle commissioni da fare con mia mamma ed ero stata fuori paese fino alle 18 circa (ed era già buio).
Torniamo a casa, circa 10 minuti dopo suona il campanello: era la vicina. Apre mia mamma e questa inizia a gridare “NON SI PUÒ VIVERE CON QUEL CASINO, È TUTTO IL POMERIGGIO CHE VA E VIENE GENTE DALLA CASA ROSA! È PIENO DI ALCOLICI, VAI A VEDERE COSA FA TUA FIGLIA”.
Mia mamma cerca di spiegarle che non era possibile e lei “COME NON È POSSIBILE, SONO TUTTI UBRIACHI! NON SONO BUGIARDA!”.
In quel momento scendo dalle scale (stavo ascoltando tutto da dietro la porta) e dico a mia mamma tranquillamente di chiamare i carabinieri perché se c’era gente in quella casa non era causa mia.
La vicina diventa tutta rossa e dice “probabilmente era qualcuno in strada mi sono sbagliata, non andate a disturbare i carabinieri”.
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